Il lavoro, gli impegni e le ore che scorrono veloci: ci sono giornate in cui sedersi per cenare insieme sembra un miraggio, e spesso risulta difficile anche apparecchiare con cura la tavola. A Natale però, quando ci si ritrova tutti e tutte insieme, è bello riscoprire questo piccolo “lusso”, dedicando del tempo ad allestire una cena con cura, perché il tempo per le persone che amiamo è il regalo più bello che ci si può fare. Apparecchiare, disporre le posate, preparare i piatti è per me un vero e proprio rito, legato ai miei ricordi più cari di bambina. Già ad ottobre mia madre apriva la vecchia credenza, lì dove erano custodite tutte le sue tovaglie più belle, spesso dono del matrimonio, e insieme sceglievamo quella che avremmo usato a Natale. Ad ottobre, accarezzando il tessuto della tovaglia, la magia delle feste mi sembrava più vicina. Di feste ne sono passate tante e per lavoro ho visto e scelto molte tovaglie e servizi di piatti, ma ancora oggi, quando il 25 dicembre mi ritrovo a seguire gli stessi gesti di mia madre apparecchiando la tavola con cura, riscopro il piacere di preparare qualcosa di speciale per le persone più care. Per questo motivo vorrei svelarvi 5 accorgimenti per preparare una tavola di Natale perfetta.
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  1. La scelta del tavolo. A Natale non si può stare troppo stretti, ogni commensale ha diritto a un posto comodo dove poter gustare il pranzo, senza il rischio continuo di urtare qualcuno o far cadere qualcosa. Per una tavola comoda occorre considerare almeno 70/75 cm ad ospite. Non sempre si ha una tavola lunga a sufficienza per ospitare tutti/e, per cui vi suggerisco di controllare per tempo se avete una base in legno da integrare per allungarla o, nel caso sia possibile, di prenderne in considerazione l’affitto o il prestito. La tavola per il Natale non deve solo essere lunga il giusto ma anche larga il giusto, solitamente almeno un metro e venti per mantenere una certa proporzione fra larghezza e lunghezza, per consentire allo stesso tempo di avere lo spazio per il sottopiatto e il piattino del pane e poter posizionare il centrotavola.
    Un piccolo suggerimento se siete in tanti e la tavola è troppo piccola: meglio optare per un buffet, soluzione ideale soprattutto nelle cene pre-natalizie con gli amici. Il buffet è infatti una buona soluzione sia perché non si devono aspettare gli ultimi per iniziare a cenare e sia perché è possibile chiacchierare con tutti/e. Uno dei segreti per un allestimento del buffet ad effetto è quello di utilizzare alzate di diverse misure che danno alla tavola un dinamismo decisamente più gradevole.
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  2. La scelta della tovaglia. La tovaglia è una delle protagoniste della tavola delle feste. La scelta del colore è la prima decisione importante, questa guida la realizzazione del centrotavola, delle candele, degli addobbi e del servizio. La tavola per il pranzo di Natale deve trasmettere un’atmosfera accogliente e magica per allietare gli ospiti, pertanto merita una scelta oculata. Sono tanti i materiali oggi disponibili, ma sicuramente quello che amo di più è il lino, un materiale che non invecchia mai, elegante nella sua semplicità così da permettere grande creatività nell’allestimento della tavola. Il lino tende a non deformarsi con i lavaggi e a diventare sempre più morbido; se di buona qualità, può essere lavato infinite volte, senza rovinarsi e ingiallirsi. Se si usa una tovaglia con questo materiale sceglietela spessa e a trama larga con tovaglioli ampi almeno 40 x 40 cm.
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  3. Piatti e posate. Tanti ospiti e un servizio di piatti e posate che non basta. La soluzione c’è, basta saper mixare i diversi servizi di piatti e posateria. In questa operazione bisogna farsi guidare dal gusto ripetendo più volte la disposizione e il mix per ottenere il risultato ottimale. Due servizi in tinta unita, di colori che stiano bene accostati, semplificano molto la vita. La questione si complica sensibilmente se avete voglia di osare con tutti, o quasi, piatti diversi. Fra le poche regole per trovare il giusto accostamento ricordate di scegliere un colore dominante, oppure si possono scegliere piatti che abbiano una decorazione uniforme o per tipologia di pattern o per tipologia di soggetto. Se i piatti sono tutti diversi, meglio apparecchiare con bicchieri uguali, perché l’effetto mix and match rimanga voluto e non risulti imposto, magari dalla mancanza di pezzi.
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  4. La scelta dei bicchieri. Esistono scuole di pensiero diverse: è il vino che deve decidere la forma del bicchiere o il bicchiere deve in primo luogo sposarsi agli altri elementi della mise en place? Se di solito comanda il vino questo può non essere vero a Natale quando comanda l’atmosfera. Solo un grande vino o un grande champagne può pretendere il suo bicchiere.
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  5. Il centrotavola. Per essere raffinato, un centrotavola deve essere adeguato all’occasione e in tono con i colori e lo stile della tavola e del menu. A Natale non possono mancare le candele accese per la cena della Vigilia e per il pranzo del 25 dicembre, una tradizione che sa di famiglia e di calore. Fondamentale è scegliere candele non troppo alte, vi consiglio di non utilizzare ceri profumati per non interferire con i profumi e gli aromi del cibo, e soprattutto evitare di sovraccaricare la composizione, perché nel corso della serata potrebbe stancare gli ospiti. Se si possiede un tavolo lungo, sarebbe ottimale l’utilizzo di due composizioni uguali o che comunque siano prodotte con gli stessi elementi, da posizionare equidistanti l’una dall’altra dai bordi della tavola.

Speriamo che questo primo articolo vi sia stato utile, a noi non rimane che augurarvi un Buon Natale e buone feste in compagnia delle persone che amate di più.